



Giusy Lauriola è nata a Roma, dove vive e lavora.
Il suo percorso artistico si sviluppa come un dialogo continuo tra il mondo esterno e l’universo interiore. Gli esordi sono segnati da temi di impatto sociale – la guerra, i bisogni indotti, la città di Roma – rielaborati in opere di grande potenza e carica emotiva. Con il tempo, il suo linguaggio si è evoluto verso una dimensione più intima, esplorando l’essenza del mondo femminile, il valore delle emozioni e dei legami tra le persone. A questa ricerca si affianca la creazione di paesaggi dove il colore, con le emozioni suscitate dalle sue sfumature e la resina, con la sua trasparenza e lucidità, diventano strumenti per dare a queste visioni un carattere di sospensione. Completa questo percorso un profondo interesse per la natura, considerata parte essenziale della nostra esistenza, accompagnato dall’invito a ristabilire con essa un legame armonioso. Nel corso di queste ricerche, l’intensità e la forza espressiva rimangono elementi costanti del suo linguaggio pittorico.
Il segno si libera dalla mera descrizione per trasformarsi in narrazione emotiva e intellettuale mentre la modulazione tra luce e cromia assume un valore quasi meditativo. Il dialogo tra fluidità e architettura compositiva si manifesta nell’interazione tra resina, acrilico e smalto. Questo confronto materico genera un dualismo tra forze opposte, che si fondono per dare vita a dimensioni sospese e immateriali. La tensione tra gesto controllato e impulso istintivo caratterizza il lavoro di Lauriola, creando un ponte tra realtà e immaginazione, tra visibile e nascosto.
Tra le sue influenze artistiche emergono due figure chiave: Mario Schifano, con la sua energia dirompente e il colore audace, ed Egon Schiele, maestro del tratto incisivo e della tensione emotiva nel disegno.
Dal punto di vista tecnico, il suo lavoro ha subito un’importante trasformazione. Inizialmente impiegava fotografie tratte da riviste e dal web, rielaborate con interventi pittorici e digitali, e stampate su supporti quali il plexiglas o il pvc. Col tempo, ha abbandonato questi strumenti per concentrarsi sulla pittura come mezzo espressivo principale. Dal 2010, un elemento distintivo delle sue opere è la resina, che definisce come una sorta di “amica geniale”: non solo un alleato tecnico, ma una componente capace di aggiungere matericità e profondità sensoriale, trasformando le opere in esperienze visive e tattili.
Hanno curato le sue mostre: Hans Achtner, Giorgia Calò, Maurizio Calvesi, Antonietta Campilongo, Cristina Del Ferraro, Manuela De Leonardis, Federica Di Stefano, Micol Di Veroli, Barbara Drudi, Carlo Ercoli, Gianluca Marziani, Manuela Pacelli, Sergio Rispoli, Rossella Savarese, Agnieszka Zakrzewicz.
Premi e riconoscimenti. Finalista di Singulart International Women’s Day 2025 Award. Nel 2021, in occasione del SyArt Sorrento International Festival, ha ricevuto il Premio Arbiter Fata Verde, mentre nel 2022 la sua opera è stata scelta per la copertina della rivista Arbiter. Ha ottenuto una Menzione d’Onore dal Circle Foundation for the Arts nel 2020 e 2022 ed è stata finalista a importanti premi come il Premio Lupa 2020 e il Premio Celeste 2007. Nel 2015 ha vinto il concorso del Museo Pier Maria Rossi. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni, tra cui il Copelouzos Family Art Museum di Atene, la SanPaolo Invest Art Collection di Roma, la Pinacoteca Comunale Antonio Sapone di Gaeta e di due alberghi di Roma: The First Roma Arte e Abitart. Dal 2021 al 2024 ha partecipato a numerose fiere d’arte contemporanea, tra cui Arte in Nuvola a Roma e le fiere di Genova, Padova e Parma. Nel 2020 è stata inclusa nell’Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini, una delle più complete rassegne sugli artisti italiani dal 1950. La sua carriera l’ha portata a esporre a livello internazionale, come ospite d’onore all’International Photo Festival di Lodz (Polonia) nel 2006, e con mostre personali in sedi prestigiose come l’Istituto Italiano di Cultura di Damasco nel 2010 e l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo nel 2024, in occasione della Giornata della Memoria.