Catalogo Dialogo con la natura

pio allo germogliare sulle superfici pittoriche di bianchi petali, icone di purezza e caducità, colmi di suggestioni orientali. Sono presenze discrete poste su fondi in cui la stesura cromatica priva lo sguardo di reali riferimenti spaziali. L’occhio è avvolto da una sensazione aleatoria indefinita la quale trasmette una naturale sensazione di calma e tranquillità. Quindi quello che osserviamo nelle opere di Lauriola è il dissolvimento del mondo fenomenico, o quanto meno la sua scomposizione, a favore di una realtà metafisica in cui l’oggetto raffigurato appare come il perno sul quale poggia l’intera architettura compositiva in una serrata relazione tra figura, gesto e colore; l’artista pone in relazione strutturale il proprio mondo interiore con quello esteriore attraverso una narrazione dove le immagini sono dense di concetti legate ai simboli e l’astrazione di base ha la capacità di accogliere e coinvolgere il pensiero riflessivo. Le mangrovie raffigurate, ad esempio, incarnano l’icona della forza e della volontà di sopravvivenza in una realtà di per sé non agevole, l'affermazione di un progetto di vita anche quando le condizioni lo escluderebbero. Queste piante hanno radici esterne che innalzano il tronco dal fango per proteggerlo e addirittura utilizzano l’acqua salmastra espellendo una grande quantità di sale. Lauriola in tal maniera indica che i nostri sentimenti devono essere alti e profondi, come le radici summenzionate, per allontanarci dal fango dell’individualismo esasperato; e dobbiamo prendere spunto dall’azione di filtraggio delle foglie o della corteccia della pianta per allontanare da noi tutte le scorie residue della vita quotidiana. Nel dualismo tra astrattismo di base e figurativo di carattere simbolista la presenza umana viene introdotta da oggetti legati alla sfera della quotidianità i quali rimandano ad una fruizione dell’ambiente consapevole. Sedie, poltrone e interni annunciano donne e uomini senza renderli manifesti lasciando nell’osservatore una sensazione di vissuto legata alla propria sfera emotiva. Tali oggetti hanno anche un’altra funzione fondamentale nell'ultima produzione di Lauriola. Tramite questi l’artista ci invita a fermarci, a chiudere gli occhi per godere del respiro del creato e così facendo poter finalmente vedere una nuova realtà da vivere in sintonia con la Natura. Carlo Ercoli 5

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