Catalogo Atmosfere sospese

15 mostra l’esistenza di persone «trasparenti» in senso positivo ma anche negativo. Persone che possono essere così trasparenti quasi da non esistere, oppure da arrivare ovunque. È anche la storia di mia madre, e di tante altre donne, che nonostante avesse una grande forza interiore non ha avuto quella capacità di urlare, di farsi sentire e di realizzarsi nella vita, oltre che come madre e moglie. Ricordo un bellissimo film, Memorie di una geisha, in cui la protagonista afferma «l’acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolata si crea un nuovo varco». La resina è liquida come l’acqua e all’origine è trasparente. C’è un legame, ovviamente, tra l’acqua, la resina e la figura femminile. Queste donne, che io chiamo “liquide”, rappresentano sia fragilità e dolcezza che sensualità e forza. A proposito di forza nel libro di Guido Levi Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli 1942-1946 (2021), a cui abbiamo collaborato, hai affrontato la storia della fuga in Svizzera di un bambino ebreo e della sua famiglia per salvarsi dalle persecuzioni nazifasciste… Nonostante la drammaticità di quel terribile periodo, le pagine del diario che ho scelto per le mie tavole hanno sempre uno sguardo poetico. Guido Levi era un bambino di 4 anni che, a Genova, viveva una vita serena. Ma un giorno del 1942 si svegliò nel suo letto caldo e accogliente con i boati delle bombe. Era scoppiata la guerra! Il diario inizia proprio con le bombe degli alleati sganciate sul porto di Genova e prosegue con la fuga, insieme alla famiglia ebrea, per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste, di città in città fino a trovare la salvezza in Svizzera. Ho realizzato 12 tavole in cui ho cercato di interpretare la storia con gli occhi di un bambino che riesce, comunque, a cogliere gli aspetti lirici. Anche nelle storie terribili c’è un filo di ottimismo, uno sguardo poetico che voglio mantenere per cercare di trovare sempre una soluzione positiva anche nel dolore. Nelle tue opere più recenti le figure umane perdono consistenza fisica, diventando sempre più eteree. Come si collocano all’interno dei grandi paesaggi che Guido Levi, Una storia piena di paure, di ansie e di avvenimenti quasi gialli, 1942–1945, libro illustrato da Giusy Lauriola

RkJQdWJsaXNoZXIy MTI4OTA5