Catalogo Cambialamore

sioni, di escludermi in qualche modo dalla normale routine, in seguito abbia prevalso nella mia vita la voglia di normalità. Dopo essere scappata di casa, aver cambiato scuola e essere andata a vivere da sola, rieccomi sui binari “consueti”: prima il diploma, poi la laurea, un lavoro fisso, il matrimonio, i figli! Solo dopo aver soddisfatto queste mie esigenze, ultimamente alcune voci sono tornate a riemergere. Quando qualche anno fa ho letto “Alba Bugiarda” di John Gray, mi è sembrato di vivere un deja vù: uno studioso britannico accademico affermava e dimostrava le tesi un po’ vaghe che noi giovani del ‘68 e degli anni settanta cercavamo di dimostrare con la contestazione e i capelli lunghi e scarmigliati. Nel suo libro si riprende in considerazione il fatto che il liberismo economico importato dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti non farà altro che distruggere lo stato sociale e la salvaguardia dello spessore più debole della società. “I liberi mercati sono creature di governi forti, al di fuori dei quali non possono esistere. Come non sono figli della democrazia. All’applicazione del laissez faire, infatti, corrispondono immancabilmente un aumento dei disagi e delle disparità sociali, un aumento dei livelli di repressione e di incarcerazione, uno sgretolamento della stabilità sociale e della solidità della famiglie – valori questi ultimi, paradossalmente portati a bandiera dalle stesse forze politiche che predicano il libero mercato” scrive Gray nel suo libro. Il mio percorso artistico cresceva insieme alla mia consapevolezza di guardare di nuovo al mondo che mi circondava. Col passare del tempo mi sono sentita sempre più libera. Creare senza pensare alla reazione esterna. E sì, perché solo quando avviene il distacco emotivo dal pubblico potrò avere qualche possibilità di creare quella “cosa” che ancora non riesco ad esprimere. Finché assecondo il desiderio altrui reprimo il mio. 32

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