Catalogo Cambialamore

do avrebbe capito. L’uomo avrebbe preso coscienza, si sarebbe svegliato per ripensare tutto: i rapporti tra Stati, tra religioni, i rapporti con la natura, i rapporti stessi fra uomo e uomo. Era una buona occasione per fare un esame di coscienza, accettare le nostre responsabilità di uomini occidentali e magari fare finalmente un salto di qualità nella nostra concezione della vita”. ‘How many years must one man have before he can hear people cry?’ Queste parole erano state scritte da Bob Dylan per denunciare la guerra in Vietnam. “Credo si possa correttamente dire che una democrazia non può scegliere la guerra come strumento politico, a meno che non venga gravemente provocata o non riesca a vincerla rapidamente” affermava Pool citato nel libro di Noam Chomsky, “I nuovi mandarini” e continua “come dire è perfettamente corretto far piovere la morte dal cielo su un paese in cui non c’era guerra alcuna”. Ieri, 6 gennaio 2004, in Afghanistan, dopo tre giorni dall’approvazione della nuova Costituzione, esplodono due bombe: 16 morti tra cui otto bambini. Questa notizia è uscita sui giornali italiani, ma quasi non esiste sui quotidiani americani. Io che odio le statistiche e i numeri ho iniziato a segnarmi su un libretto alcune cifre che mi hanno aiutato a capire. Gli Stati Uniti sono sorti dal massacro avvenuto nel corso dell’ottocento di cinque milioni e seicentocinquantamila indiani (penne) su una popolazione iniziale di sei milioni. La Gran Bretagna è tale solo grazie alla sua passata politica colonialista. Sapete quanti indiani (bollino) sono morti grazie alla distruzione dell’industria tessile e dell’artigianato avvenuta in seguito alla penetrazione inglese in quel paese? Venticinque milioni! Per non parlare del costo in vite umane del SudAmerica. L’Africa è quotidianamente profanata e ridotta alla miseria per le sue miniere di diamanti, di uranio e per i giacimenti di petrolio. Muore di sete 36

RkJQdWJsaXNoZXIy MTI4OTA5