ti, ortodossi o cattolici convivevano senza che questo fosse un motivo di incompatibilità o discordia. Nel 1967 a 14 anni, i conti non mi tornavano più. Dopo la guerra dei sei giorni tra Egitto e Israele diventarono più visibili le diversità. Nella stiva della nave su cui ci fecero imbarcare per raggiungere temporaneamente l’Italia c’erano degli ebrei in catene (non israeliani, ebrei, alcuni tra i quali amici d’infanzia). Improvvisamente eravamo diversi. E’ stato l’inizio di una lunga storia di sopraffazioni che hanno avuto inizio ma non fine nella guerra. In tutte le guerre. Questo rinforza, secondo me, la tesi per cui la diversità religiosa è solo un alibi politico quando non si riesce a far presa con decisioni ingiuste basate su poteri anti-democratici. Oggi mi è rimasta l’amicizia vera e profonda con razze, nazionalità e religioni diverse, sparse un po’ dappertutto. Questo non me lo toglierà nessuno.” Per dirlo a parole mie: CAMBIALAMORE! 39
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